Bentornati vapers, oggi tratteremo un argomento un po’ più avanzato e tecnico. Parleremo infatti dei vaporizzatori meccanici. Meccanico significa che non ci sono circuiti per la regolazione della potenza erogata, purtroppo questo vuol dire che non c’è niente a vostra protezione.
Prima di iniziare questo articolo è necessario fare un importante premessa sulla sicurezza.
Meccanico significa una o più batterie, collegate in serie o in parallelo, che erogano direttamente la potenza sull’atom.
Qualunque batteria, non importa di che qualità o marca è potenzialmente pericolosa se utilizzata male.
Se la batteria va in corto, magari perché wrappata male, se si scarica troppo velocemente, se perde liquido o si ammacca potenzialmente diventa una bomba.
Non è molto potente ma anche una piccola carica esplosiva, messa in una camera di compressione che abbia una sola via di fuga diventa un arma: in fondo è questo il principio cardine del cannone.
Ora non è necessario che vi spaventiate troppo, come ogni cosa procedete per gradi, affidatevi a hardware originale e creato con materiali di qualità elevata, rispettate per quanto possibile la legge di Ohm e non avrete problemi.
A proposito di quest’ultima, se già svapate con una semplice formuletta e una calcolatrice reperibile in tutti gli smartphone potrete capire se rientrate nei range di potenza ottimali.
(Volt x Volt) : Ohm = Watt
(4,2 x 4,2) / 0,18 = 98
Naturalmente parliamo di range ottimali riferiti a batterie cariche al 100% e perfettamente funzionanti inseriti in un vaporizzatore meccanico che non abbia nessun tipo di dispersione.
Più realisticamente direi che per la maggior parte del tempo stiamo in una situazione simile.
(3,9 x 3,9) : 0,18 = 84,5 watt, oppure (3,9 x 3,9) : 0,18 = 76,05 watt.
Naturalmente questo se non si tratta di batterie in serie.
Cosa vuol dire? Semplice in parallelo idealmente due batterie erogano gli stessi volt per il doppio del tempo.
In serie invece due batterie erogano il doppio dei volt per lo stesso tempo.
Nel caso in cui abbiate batterie in serie i valori di ogni singola batteria va raddoppiato nel caso di 2 batterie, triplicato nel caso di 3 e via cosi.
Non sono molti i dispositivi che hanno questa feature ma è necessario avvertirvi anche su questa possibilità.
Dopo queste doverose premesse andiamo insieme a scoprire un mondo stupendo e complesso a cui occorre giungere per gradi.
Praticamente tutti i vapers prima o poi approdano al meccanico e sono in molti quelli che non tornano più indietro.
L’erogazione in meccanico è il livello esperto del vaper, quello in cui, se sai quel che fai e dopo innumerevoli prove, puoi ottenere tutto quel che vuoi.
Gia perché non importa che siate vapers da guancia o da polmone, una volta fatta le resistenza e applicata come la formula precedente otterrete il valore ottimale in ogni caso.
La resistenza giusta, spinta al punto giusto grazie ad un erogazione non forzata da un circuito.
Certo per iniziare potreste anche affacciarvi al mondo del meccanico con un ibrido, in questo caso vi consiglio di leggere i nostri articoli sulla Pico Squeeze e sulla Noisy Cricket 2, ottimi esempi di box meccaniche che però recano in se limitazioni e protezioni volte alla vostra sicurezza e piacere.
Detto questo andiamo alla scoperta di un mondo incredibile dai mille risvolti e dai mille lati oscuri.
Parlo di lati oscuri perché di vapers che usano solo meccanico ce ne sono milioni e per ognuno di questi ci sono milioni di hardware In questo articolo parlerò di tre pezzi in particolare uno per ogni grande categoria: un tubo, una box e una box BF a lamelle.
Il Negus Durga
Il tubo è sicuramente quello che più in assoluto è protagonista del panorama dei vapers.
I video e gli articoli su tubi meccanici di vario tipo non si contano neanche più ed eleggere un vincitore in questa categoria diventa difficile.
I parametri sono due:
- oggettivo (ossia la conduttività del materiale stesso).
- soggettivo (ossia l’estetica del tubo stesso).
Il Durga della negus è uno dei principi dei tubi e mentre l’estetica è un gusto mio personale la conduttività è un punto forte senza ombra di dubbio o messa in discussione.
Caratteristiche Tubo Meccanico
- Corpo: Ottone placcato Rutenio
- Nuovo Trattamento con micro-resine Anti-Ossidanti
- Thread: 510 Ibrido (foratura piena e Estrattore incluso)
- Pin Negativo: Rame Elettrolitico (Magnetico)
- Filettature Micrometriche
- Incisione a Diamante
- Prese d’aria di sicurezza
- Scatola indiana in legno con inserti in ottone, artigianale
- Certificato di Originalità Materiali Numero Seriale
Grazie alla nuova struttura del tasto è stato possibile dotare la Mod di Cap ibrido con foratura completa senza comprometterne la sicurezza.
Il pregio principale del Rame Elettrolitico è l’ altissima Conduttività (101-103%) data anche dalla bassissima Resistività (di soli 0,01724 ohm/cm).
Il Tubo Meccanico Negus è dotato di un corpo in ottone rivestito in rutenio, un raro metallo particolarmente resistente alla corrosione rifinito con un trattamento termico a 240° che minimizza l’ossidazione e stabilizza la cromatura.
Inoltre il tasto è fatto in rame elettolitico puro al 99,9 % di rame.
Il tasto è zigrinato per un impugnatura migliore e dotato di magneti che ne impediscono il blocco accidentale.
Fori per l’aria sono messi in prossimità del positivo a permettere gli sfoghi in caso di problemi.
La parte superiore del tubo meccanico è svitabile, (viene anche fornita un atrezzo per svitarla senza rovinare il tubo), e a quest’ultima viene attaccato il dripper.
Complice la filettatura al contrario l’operazione rende un tutt’uno RDA e thread rendendo cosi l’installazione sul tubo semplice e veloce. Inserite la batteria regolate il tasto e siete pronti per svapare.
La prova di svapo del tubo meccanico Negus Durga
Che dire semplicemente favolosa. Una resistenza in acciaio da 0,18 ohm o una clapton aggressiva da 0,20 e avrete tutto quello che desiderate, personalmente scendo anche un po’ di più ma per cominciare vi sconsiglio di scendere al di sotto degli 0,15 ohm.
Tra l’altro con la formula di prima noterete che: (4,2v per 4,2v) diviso 0,15ohm è uguale a 120 watt scarsi.
Attenzione però potenza e reattività vanno a braccetto ma non sono la stessa cosa.
Il Nichrome per esempio di darà una reattività estrema mentre il Kanthal meno a favore di un aroma maggiore, l’acciaio invece è un ottimo compromesso tra i due.
Potete abbinarci un bel Dripper, magari un Goon o un Kennedy o un Seminole.
Tutti e tre sono RDA datati ma ancora in grado di dare punti alle nuove leve.
Personalmente vi sconsiglio sia i tank che i dripper da guancia. Un tubo del genere si presta meglio al cloud chasing sfrenato con sfumature di trick.
Pro e Contro del Tubo meccanico
I pro sono evidenti, parliamo di un tubo meccanico di livello davvero molto alto, sia sotto il profilo pratico che su quello estetico.
Il contro è solo il prezzo, dato che per acquistare un tubo meccanico Negus Durga dovrete sborsare la modica cifra di 270 euro almeno.
L’Hammer of God” v3 di Vaperz Cloud
Ok mandate a letto i bambini e prestate attenzione perché quello di cui vi parlo ora non è assolutamente un giocattolo.
Parliamo del Martello di Dio, l’Hammer of God: la box meccanica più esteticamente discutibile e quanto di più potente potrete trovare oggi in commercio, almeno nel mercato legale.
Parliamo di 4 batterie, due in serie e due in parallelo, a scarica meccanica diretta.
Caratteristiche Box Meccanica
- Dimensioni: 42mm * 42mm * 94mm
- Erogazione: Full Meccanica
- Max Voltage: 8.4 V
- Doppi Ampere (A) e Doppia Durata (mAh)
- Alimentazione: x4 Batterie 18650
- IOhm Range (Raccomandato): 0.4Ω > 0.7Ω
- 6 Prese d’Aria di Sicurezza
- 6 Prese d’Aria di Sicurezza
- Thread: 510 Standard
- Certificato di Originalità e Numero Seriale
La “Hammer of God v3” è una Box Mod completamente meccanica alimentata da 4 batterie 18650 (Parallelo & Serie). Grazie a questa particolarità raddoppiano sia Volt (8.4V anziché 4.2V), che gli Ampere (60A/70A*) che la durata (+/-5000mAh*).
Il corpo e il cuore dell’Hammer of God v3
Sulla costruzione e sui materiali c’è poco da dire. Un involucro di metallo e contatti ben fatti in rame per le batterie, entrambi in grado di reggere la potenza del martello divino.
Questi due o tre difettucci, come lo sportello ostico e il peso eccessivo sono stati ridotti e revisionati nella V3 per cui ecco una box meccanica dalle prestazioni incredibili.
Le prestazioni dell’Hammer of God v3
Non c’è niente da dire, con l’Hammer of God” v3 se cercate la potenza pura beh l’avete trovata.
Si parla di 8,4 volt erogati a lungo termine dato che oltre ad essere in serie le batterie sono anche in parallelo.
Per capirci se adottaste la stessa resistenza portata sul Negus, 0,15 ohm di colpo vi ritrovereste a: (8,4*8,4)/0,15 = 480 watt.
Senza contare che anche la reattività aumenterebbe esponenzialmente per cui vi prego seriemente di prestare la massima attenzione e di non scendere sotto il valore consigliato di 0,4 ohm.
Pro e contro dell’Hammer of God v3
Il vero punto di forza di una box meccanica del del genere è la potenza, praticamente ineguagliabile.
I contro invece sono principalmente due: il primo è l’estetica, che vuoi per le dimensioni enormi vuoi per la maneggevolezza scarsa ne fa una box da casa.
Il secondo invece è il fatto che per utilizzare bene questa box meccanica dovete essere vapers esperti, davvero esperti.
La potenza erogata è molta è quindi se ne consiglia l’uso a chi un meccanico l’ha già rigenerato più e più volte.
Le box Bf a lamelle
Signori e signori qui si apre un mondo: il mondo delle box a lamelle, dei modder, dei cloni e del fai da te.
Giù perché di box a lamelle ne esistono milioni e milioni, soprattutto visto il fatto che di per se crearle è piuttosto semplice.
Una scatoletta fatta a misura, ne esistono già pronte, due lamelle in rame o argento, un pin regolabile e un po’ di manualità.
Questi materiali si rimediano tutti per poco meno di 100 euro e una box meccanica bf può essere venduta anche a più di 400.
Questo ha favorito un panorama mondiale di modder improvvisati che hanno dato sfogo alla loro fantasia nei modi più sfrenati.
Purtroppo questo significa che ci sono box meccaniche bottom feeder che meritano i soldi spesi e mod che sono assolutamente un modo per spillarvi soldi.
Tanti sono i fattori che vanno a decidere quale box sia meglio o peggio di un’altra e anche se correremo il rischio di semplificare troppo vogliamo comunque darvi una serie di linee guida per evitare di buttare via i vostri soldi.
Il corpo della box meccanica bottom feeder
Prima di tutto facciamo una scala dei costi e del livello di qualità del prodotto finito.
In fondo alla classifica troviamo le box stampate in 3D ed in materiale platico generico.
Oggi una stampante costa poco e creare una box da un progetto esistente è facile: purtroppo però il risultato è spesso approssimativo e poco resistente sul lungo periodo.
Subito dopo arrivano le box meccaniche in plastica, quasi sempre Derlin scavate dal pieno.
Scavare una box dal pieno richiede una conoscenza delle tecnologie maggiore e permette un risultato più solido e soprattutto esteticamente migliore.
Il derlin è un materiale resistente, lavorabile, duraturo e piacevole al tatto.
Infine ci sono le box meccaniche in materiali particolari lavorate dal pieno.
Parliamo di legno stabilizzato, alumide o similari.
In questo frangente troviamo quelle box che sono quasi una forma d’arte e che per lo meno giustificano un costo elevato grazie a un processo di lavorazione lungo e difficile.
Non serve dire che queste sono le migliori ma anche quelle in Derlin sono un ottimo prodotto.
Le lamelle della box meccaniche bottom feeder
Ecco qui abbiamo davvero molto da dire. Le lame sono di facile lavorazione ma sistemarle a dovere non è cosa da tutti.
Una lamella andrà a contatto del pulsante e del polo negativo mentre l’altra andrà a contatto del pin e del polo positivo.
Schiacciando il bottone farete contatto e il pin erogherà la potenza della batteria.
Le lamelle quindi di fatto sono il materiale che la corrente attraversa prima si giungere al pin ed erogare, farle di un materiale estremamente durevole e conduttivo e di una dimensione adeguata significa avere una potenza maggiore e quindi una disperione minore, a favore di un vapore caldo potente e costante.
Il miglior compromesso tra qualità e prezzo per ora è l’argento.
Certo utilizzando il rutenio andrebbe meglio ma il costo lieviterebbe e così otterrete principalmente tre tipologie: rame, argento o rame rivestito di argento.
La tazza o Pin della box bf
A poco serve fornire una conduttività favolosa delle lamelle se poi usate una tazza scadente, fatta di un materiale poco conduttivo o che perda liquido.
La migliore in commercio senza voler andare potrebbe essere la Fat Daddy V5 o l’ultima generazione della MAV.
In entrambi i casi avrete il corpo bagnato in argento e nessuna perdita, il resto diventa gusto estetico.
Gli accessori della box
Due parole vanno spese per il pulsante e per la boccetta di squonk.
Avere due ottimi prodotti in questo caso può fare la differenza.
Un pulsante che permetta una buona corsa e una boccetta in silicone sono i dettagli che differenziano una box meccaniche di qualità da una da due soldi.
Due considerazioni sulle box a lamelle
Prima di tutto tenete bene a mente quanto detto perché alcuni spareranno dei prezzi assurdi per vendervi la loro box e questo non è corretto.
Detto questo il mondo delle box meccaniche a lamelle è immenso e pazzo: esistono gruppi segreti dove sperare tramite random non annunciate di mettersi in lista per avere il piacere di acquistare box introvabili che a voi costano dai 150 ai 300 euro e che possono anche essere rivendute al triplo.
Ne esistono alcune estremamente belle e ben costruite, frutto del lavoro di persone esperte e con anni di tentativi come la ASAP, la Bolt, le I’M, le Frankenskull, e questi sono solo alcuni esempi ma per comprare una di queste vi servirà davvero tanto tempo e tanta fortuna, oppure potrete acquistarle da chi se le rivende al doppio del loro valore o più. Personalmente non amo questo genere di Hype creato intorno ad un prodotto, ma anche questo fa parte della legge di mercato.
Conclusioni finali
Qualunque sia il vostro approccio al meccanico avrete sicuramente modo di trovare la vostra dimensione e di appagare il vostro gusto personale. Vi ricordo solo un paio di cose: la prima è che con i meccanici non si scherza, arrivateci per gradi e pensate sempre bene a quel che fate e magari prima di montare una coil controllate il valore in ohm su una circuitata. Così facendo otterrete anche una verifica da corto circuito cosa che ormai tutte le circuitate fanno e questo diminuirà notevolmente in vostri rischi: non abbassate mai ls guardia, la posta in gioco è alta! La seconda è che la potenza è solo uno dei fattori, e forse neanche il principale, per cui non concentratevi sono su quella. Un ultimo avvertimento: forse comprare cloni di box meccaniche non è la mossa più furba da fare soprattutto se siete novizi in merito, questo è uno di quei casi dove risparmiare qualcosa potrebbe costarvi caro.
Detto questo possiamo assicurarvi che una volta affrontato il vostro percorso all’interno del modo dei vapers prima o poi entrerete sicuramente in contatto con il panorama dei meccanici. Questo è un mondo ricco ed interessante con dei risvolti complessi e piacevoli in grado di valorizzare le vostre competenze tecniche. Una cosa da esperti insomma.
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