Cari amici del cloud chasing ecco oggi la recensione di due atomizzatori che faranno la gioia dei produttori di vapore più sfrenati: il TFV8, (prodotto anche nella varianti Baby e Big Baby) e il nuovo TFV12, entrambi della famosissima Smok.
Andiamo insieme a vedere nel dettaglio di cosa stiamo parlando:
Caratteristiche del TFV8 e del TFV12
Caratteristiche TFV8
- Misure: 24.5×69 mm
- Peso: 74g
- Materiale: Acciaio inossidabile
- Capacità serbatoio: 6.0ml (con T8-Q4) / 5.5ml (con T8-V8)
Caratteristiche TFV12
- Misure: 27×70 mm
- Peso: 90g
- Materiale: Acciaio inossidabile
- Capacità serbatoio: 6.0ml
Ci sono svariate varianti delle coil utilizzabili con questi splendidi atomizzatori, e le caratteristiche di svapo qui di seguito descritte potrebbero variare leggermente in funzione della coil utilizzata.
Materiali di pregio per il TFV8 e per il TFV12
Il TFV8 e il TFV12 hanno diversi punti in comune, caratteristiche che li rendono simili per quanto siano in effetti diversi.
Di sicuro il punto più importante che li accomuna è la cura per i materiali con cui sono costruiti.
Il vetro del tank è di ottima qualità e difficile da rompere, gli Oring e le guarnizioni varie sono ben progettate e di difficile usura.
Il drip tip è ampio, ben fissato e solido, e alcune accortezze come la carica dall’alto lo rendono versatile e piacevole.
Oltretutto entrambi gli atomizzatori vantano una quantità di testine usa e getta adatte a tutte le esigenze.
Il TFV8 ha a disposizione testine da 10, 8, 6, 4 e 2 coil. Il TFV12 arriva addirittura a montare 12 coil pre-fatte, oltre naturalmente a tutte quelle disponibili per il TFV8.
Naturalmente entrambi hanno la possibilità di montare la basetta per rigenerare da soli le coil: sul TFV12 potrete montare anche le coil in tripla combinazione a triangolo.
Come potete ben immaginare, una tale quantità di coil fa si che questo tipo di atomizzatore vaporizzi una quantità smodata di liquido producendo tanto di quel vapore da essere necessariamente catalogato nella categoria Cloud Chasing sfrenato.
Montare 12 coil su un TFV12 e bagnarle abbondantemente con un buon liquido da cloud almeno 80/20 o anche meglio 90/10 significa che se non verrete scambiati per un drago in libertà poco ci manca.
Le differenze tra il TFV8 e il TFV12
Sostanzialmente stiamo parlando di due atomizzatori estremamente simili.
Se fossero stati prodotti da Apple si sarebbero sicuramente chiamati TFV8 e TFV8 plus.
Difatti il TFV12 altro non è che l’evoluzione del precedente modello: ha asole più grandi per il pescaggio del liquido, un camino ancora più capiente, una maggiore quantità di coil usa e getta e una capacità di rigenerazione migliorata.
Mantiene allo stesso tempo i punti di forza che hanno fatto del TFV8 un prodotti must, la carica dall’alto, la produzione di vapore copiosa e l’estrema versatilità.
Oltretutto pur avendo aumentato il numero di coil, massimizzato l’afflusso di liquido e mantenuto le caratteristiche vincenti, la Smok è riuscita a non stravolgere troppo le dimensioni del tank stesso, ottenendo un ottimo rapporto tra potenza e dimensioni.
Una menzione d’onore va anche alle versioni del TFV8 Baby e TFV8 Big Baby che con capacità ridotta hanno saputo ritagliarsi una fetta di pubblico che ha trovato in loro un ottimo compromesso per lo svapo quotidiano.
La rigenerazione del TFV8 e del TFV12
Partiamo dal presupposto che entrambi questi splendidi atomo sono nati per la produzione di vapore sfrenato, e a questo scopo infatti la Smok ha previsto testine usa e getta dall’elevato numero di coil.
In genere quindi chi si avvicina a questo tipo di atom utilizzerà prevalentemente quelle dato che sono semplici veloci ed efficaci nella produzione di un vapore denso, copioso e compatto.
Ma esiste sempre uno zoccolo duro di vapers che le coil se le vuole preparare da solo.
Per questi arditi il compito può presentare dei problemi.
Principalmente i problemi sono due: cotone e filo da utilizzare.
Siccome il TFV8 e il TFV12 assorbono parecchio liquido si consiglia di utilizzare un cotone in grado di assorbirne tanto e che non vada in secca facilmente.
Si consiglia il Native Cotton Platinum, che è la miglior via di mezzo tra il Cotton Bacon e il Kendo Gold.
Mentre per il filo la scelta è semplice: Clapton in kantal. Si scaldano lentamente, producono molto vapore e al contrario dell’acciaio vaporizzano lentamente, così è anche scongiurato il problema di ritrovarsi in secca.
Per la sistemazione del cotone invece potremo parlare per ore, la serie TFV infatti ha un passato di problematiche inerenti a perdite lunga e frastagliata.
Il problema arriva con la quantità e con la sistemazione dello stesso.
Il trucco è semplice ma richiede pazienza per essere appreso. Dovete infilarlo nei fori facendolo leggermente spuntare dalle asole, ma senza occluderle del tutto.
Dopo qualche prova di svapo controllate il pescaggio e le coil.
Dovete veder apparire le bolle sul tank ma queste non devono essere ne troppe ne troppo poche. Poi dovete controllare che le coil siano entrambe ben irrorate e che vaporizzino costantemente.
Potrebbe volerci più di un tentativo, ma non arrendetevi, il TFV8 e ilTFV12 non perdono se rigenerati correttamente.
Pregi e difetti
I pregi sono evidenti dalla descrizione del prodotto che avete appena letto. Ottimi materiali, grande versatilità, e vapore a oltranza.
Denso corposo è un vapore adatto a trick e creazioni di nebbia in val padana. Con un TFV8 e TFV12 di sicuro non potete passare inosservati.
I contro sono facilmente intuibili: i tank della serie TFV consumano una quantità di liquido smodata, persino maggiore in alcuni casi dei Dripper.
Le testine usa e getta di consumano in fretta, e anche se esistono accorgimenti per lavarle una o due volte comunque dopo al massimo due giri vanno buttate.
Il gusto poi ovviamente ne risente in maniera inversamente proporzionale al numero di coil utilizzate: meno coil più flavour, più coil più vapore.
Considerazioni finali
Il TFV8 in tutte le sue varianti e il TFV12 sono ottimi tank improntati verso il cloud chasing in maniera evidente.
Resistenti efficaci ma sopratutto versatili si rendono adatti sia a chi si avvicina per la prima volta al mondo del cloud sia ai vapers più esperti.
Richiedono pazienza e una curva di apprendimento per la rigenerazione medio alta, ma la soddisfazione durante lo svapo è decisamente assicurata.
Oltretutto in tutte le varianti la serie TFV è venduta a un prezzo accessibile. Acquisto consigliato insomma.
Si bellissimo articolo, ma sono in internet da 2 ore per capire se le coil del tfv8 e il 12 possono usare le stesse oppure hanno caratteristiche di montaggio diverse e di conseguenza, quelle che vanno per uno non monta sull’altra.
No, sono diverse anche nelle dimensioni. Ogni atom ha la sua coil
Uso il TFV12 già da un pò, e mi trovo benissimo con le coil usa e getta, l’unico problema è che ogni tanto perde, suggerimenti?
Troppo difficile così. Dovrei vedere quanto, come e in che modo. In generale potrebbe essere anche solo condensa. Purtroppo le prefatte le ho usate solo per i test e come consiglio del tutto personale ti invito a provare a rigenerare da solo. Ti cambia la prospettiva.
Anche io riscontravo questo problema con il TFV12 prince infatti mi ritrova con la box piena di liquido e l’atom vuoto. ho risolto il problema semplicemente usando liquidi almeno 70/30 e le differenze si sono fatte ben vedere. se con il 50/50 era praticamente inutilizzabile con la densità maggiore ho risolto tutti i problemi e anche qualche imprecazione in meno 🙂
Prova con:
1) Chiudi le asole dell’aria
2) Inserisci il liquido
3) Tenendolo dritto aspira con le asole chiuse
4) Mettilo sottosopra e apri le asole dell’aria
5) I primi tiri falli soffiando poco e poi tirando
Io ho la sigaretta elettronica smok devilkin V1 punto 2 penso sia il V12 mi trovo benissimo con le coil prefatte da zero 15 home la cambio ogni 2-3 settimane e mi trovo benissimo a 50 60 watt posso arrivare anche 80 volte di più non mi trovo bene per me è troppo potente mi piace il tiro lungo Comunque con questa sigaretta elettronica mi trovo bene Mi è andato in palla il display delle batterie caricano anche senza il fido ma adesso me lo faccio vedere al negozio e probabilmente me la cambiano gratuitamente Anche perché ho speso €120 nella sigaretta completa con due batterie Io faccio una buona recensione Anzi ti dirò che me ne devo prendere una l’ultimo della smok da 300 watt sempre con Prince V12 ma con led più belli e 3 batterie al posto dei due che ho ma pagherò €150 con le batterie in negozio a Schio dove risiedono Alpi different Ciao a tutti da Giovanni