Bentornati vapers collaudati e curiosi alle prime armi, oggi parleremo semplicemente di che cos’è una “ sigaretta elettronica ”, a cosa serve e come sceglierla e usarla al meglio.
Purtroppo l’argomento è davvero vasto ed estremamente tecnico per cui, volente o dolente, in alcuni punti sarà semplificato per venire incontro alle esigenze del lettore.
Detto questo cercherò in ogni modo di essere il più esauriente e preciso possibile, e per qualsiasi domanda non esitate comunque a scrivermi nei commenti.
Prima di tutto facciamo qualche doverosa ed importante premessa.
Il termine sigarette elettronica è un modo riduttivo di definire gli attuali sistemi di vaporizzazione, adottato per comodità vista la funzionalità originaria di strumento per smettere di fumare.
Il vaporizatore infatti nasce con quello scopo ed evolve in diverse varianti: oggi esistono vapers che non hanno mai fumato e fumatori che hanno smesso e continuano a usare le sigarette elettroniche come piacere e non come una sorta di schiavitù.
Quindi è bene definire per quale motivo vi avvicinate alla sigaretta elettronica, come curiosi o per smettere di fumare?
Se siete semplici curiosi, beh armatevi di pazienza e continuate a seguire il nostro sito, posso affermare, senza timore di essere smentito, che troverete nelle nostre recensioni qualcosa che stuzzicherà la vostra fantasia o per lo meno qualche spunto interessante.
Visto l’immenso panorama che offre oggi il mondo dello svapo e visto l’aumento esponenziale che avrà negli anni successivi non mancheranno prodotti nuovi da presentare e variazioni sul tema in grado di solleticare anche gli animi più raffinati.
Un altra doverosa premessa che va fatta è che non tutte le sigarette elettroniche sono uguali, anzi.
E lo stesso discorso vale per i liquidi per le sigarette elettroniche. Ci sono vari tipi di atomizzatori (la parte che contiene il liquido), di box (il corpo fisico della sigaretta elettronica), di drip-tip (la parte che mettete in bocca per aspirare).
Le combinazioni delle varianti di questi tre elementi fornirà infatti risultati estremamente diversi che varieranno conseguentemente anche la resa finale del vapore determinando il livello di soddisfazione del vaper.
È importante che vi rendiate subito conto che se dopo un paio di tiri non vi sentite soddisfatti, probabilmente non è necessario passare a un hardware diverso ma più semplicemente andrà variato l’utilizzo di uno dei componenti.
Cambiando la resistenza dell’atom, i wattaggi della box o l’aria che arriva al tip il risultato può stravolgersi andando incontro alle esigenze dello svapatore.
Se però siete qui a leggere questo articolo perchè volete smettere di fumare preparatevi a scoprire un metodo che funziona e che non vi darà rimpianti.
Sigaretta elettronica Vs. Sigaretta.
Prima di tutto voglio dirvi un paio di cose che tutti danno ma a cui nessuno presta la dovuta attenzione.
Fumare fa male ed è di fatto il miglior esempio di marketing aggressivo e devastante che abbiate mai visto.
Dagli anni ’30 fino a pochissimi anni fa la sigaretta è sempre stata usata come simbolo di trasgressione, maturità, esperienza, durezza, potere, classe, fascino e chi più ne ha più ne metta.
Gli anziani saggi e maturi fumano in qualunque contesto vengano inseriti, cosi come fumano capitani, pirati, contrabbandieri, eroi, duri e puri, cattivi ecc ecc. il cinema è costellato di eroi fumatori e i libri non sono certo da meno.
Tutto questo è frutto di una cultura che per oltre mezzo secolo ci ha imposto un modo di pensare errato: già perchè se ancora non l’avete capito fumare fa male, e non alzate le spallucce dicendo frasi stupide del tipo: “di qualcosa si deve pur morire”, è una cazzata.
Fumare è l’equivalente di iniettarsi in vena un miscuglio di sostanze tossiche periodicamente, in ogni momento della giornata, magari fuori dal bar sorseggiando una birra, o a casa davanti ai vostri figli, o dopo cena con la tua fidanzata.
Nessuno lo farebbe mai, ma dato il condizionamento mentale a cui siamo stati sottoposti tutto questo è considerato normale.
La sigaretta contiene circa un centinaio di sostanze divise tra: sostanze tossiche a prescindere e sostanze che diventano tossiche durante la fase di combustione.
Già perchè il problema principale della sigaretta deriva dalla combustione delle sostanze stesse.
La nicotina per esempio, da anni demonizzata come il vero problema viene smaltita dall’organismo in modo veloce e con scarse conseguenze sul lungo termine in sole ventiquattro ore.
Il problema deriva dalla gran parte degli elementi chimici usati per la crescita delle foglie del tabacco, per il trattamento delle stesse volte a fornire una materia prima lavorabile, (non pensavate mica che bastasse trinciarle?), dagli elementi usati per la creazione della carta con cui vengono avvolte e infine del filtro.
Potrei andare avanti per ore a parlarvi di cosa in realtà vi state fumando accendendo una sigaretta ma non sono qui per spaventare i fumatori o per gridare “al complotto”: il mio obiettivo è spiegare quale alternativa avete.
Prima di tutto cominciamo con il dire una cosa: La sigaretta elettronica contiene il 96% in meno delle sostanze dannose e diventano il 98 se svapate a zero di nicotina. il 98% in meno, la quasi totalità del danno tolta, vi rendete conto?
Oltretutto nelle sigarette elettroniche non c’è combustione e quella piccola percentuale di elementi dannosi, quel 2% rimasto, sparisce se acquistate da siti italiani o che rispettano le norme previste dalla tpd e se usate cotone organico non trattato o sbiancato chimicamente e fili in acciaio o kanthal.
E tutto questo non viene divulgato, oltre ovviamente al veto imposto dallo stato e dalle multinazionali, usando la scusante che non ci sono prove a lungo termine della veridicità dei dati appena esposti.
Infatti per dichiarare le bionde dannose ci sono voluti studi trentennali che ne dimostrassero l’effettiva dannosità a lungo termine, e naturalmente non esistono studi trentennali sulle sigarette elettroniche.
Il problema è che non ci si concentra sul dato più importante di tutti: fumare fa male ed è dimostrato così come è dimostrato che svapare fa 100 volte circa meno male.
Questo è un dato dimostrabile e certificabile che dovrebbe far drizzare le antenne alla comunità scientifica e farmaceutica ma che chissà per quale sorta di interesse non viene divulgato.
Inoltre cari fumatori mettetevi l’anima in pace, la Philip Morris, produttrice del grosso del mercato del fumo, ha ufficialmente smesso la produzione per cercare mercati alternativi: è vero che probabilmente ci saranno scorte per decenni ma non è detto che la comunità medica, messa alle strette non decida di dare un giro di vite anche prima.
Le prime esperienze di un vaper.
Se quindi avete deciso di portarvi avanti smettendo prima dell’ultimatum o se vi siete decisi a soddisfare le vostre curiosità ecco come dovreste procedere per il vostro primo approccio al vaporizzatore digitale.
Prima di tutto leggete su internet, magari sul nostro sito o sulla nostra pagina di Facebook le esperienze di qualcuno e le possibilità che avete: il panorama offre scelte davvero diverse e quindi è necessario documentarsi bene sulle sigarette elettroniche.
Dopo di che chiamate un amico che già svapa o recatevi in un negozio di cui vi parlano bene e fate delle prove per capire cosa in realtà state cercando.
Prima di tutto capite se siete più portati per un tiro chiuso, detto da guancia, più simile a quello della sigaretta o se siete improntati verso una versione della “fumata” aperta, detta di polmone e adatta a creare nuvoloni.
Oltretutto in mezzo ci sono decine di gradazioni e varianti e decine di drip tip e atomizzatori al quale abbinarli.
Una volta stabilito il tipo di tiro che vi piace e una volta trovato un atomizzatore che ne rispecchi le caratteristiche in abbinato al drip tip adatto potrete passare alla box.
Ogni atomizzatore vaporizza il liquido che imbeve il cotone facendo passare della corrente all’interno di una resistenza metallica.
Per iniziare vi consigliamo un atom che abbia la possibilità di usare resistenze pre-fatte, in parte per comodità e in parte perchè le resistenze già pronte hanno inciso sopra un range di funzionalità, che indica chiaramente i watt a cui vanno utilizzate. una volta fatto questo potete passare alla scelta della box.
Per iniziare è sempre consigliato utilizzare una box che abbia un range ampio magari in grado di erogare da 1w a 75w, e che abbia un attacco 510, in modo da adattarsi a molti atomizzatori: scegliendo una box con queste caratteristiche avrete una base su cui potrete montare atomizzatori differenti e che quindi vi darà la possibilità di affinare i vostri gusti.
Siccome il periodo è quello che è e tutti quanti siamo volti al risparmio in molti si chiederanno se non sia il caso di risparmiare comprando online, o se non si debba optare per un prodotto di una fascia più bassa.
Comprare su internet si rivela un risparmio solo se sapete con chiarezza di cosa state parlando: comprare qualcosa perchè avete visto un video o letto una recensione potrebbe rivelarsi un errore, magari l’hardware in questione non va bene per voi.
Questo perchè non è detto che sappiate esattamente cosa è meglio per voi, bisogna provare e riprovare e in questo caso è meglio affidarsi ad un amico o a un negoziante esperto.
La TPD è davvero un mostro terribile?
Si e no. È innegabile che questa legge sia stata proposta come mezzo per tassare quello che è un terreno in espansione e ancora abbastanza privo di dazi statali.
Ed è innegabile inoltre che alcune restrizioni siano del tutto prive di senso, come quella che vedrà oscurare i siti stranieri per evitare che le persone ci si riforniscano.
In ogni caso non tutto il male viene per nuocere e le regolamentazioni non sono così aspre come si dice. Cominciamo con i liquidi per la sigaretta elettronica.
Verranno venduti liquidi pronti solo senza nicotina, ma verrà venduta a parte un flacone di nicotina in base neutra da mischiare al liquido pronto, ottenendo cosi la gradazione desiderata.
Dovrete solo fare i calcoli giusti ma alla fine gli unici ad avere dei problemi sono i negozi di sigarette elettroniche, non l’utilizzatore finale.
Non saranno disponibili più basi ad alto tenore di nicotina in flaconi grandi, e anche questo non cambia più di tanto per l’utilizzatore finale, certo sempre che non svapiate a 36mg/ml di nicotina e siate soliti prepararvi un litro di base aromatizzata alla volta.
Per quello che riguarda invece gli hardware verranno vietati tank e dripper da più di 2 ml che non superino i test nazionali sullo standard di fabbricazione.
Gli stessi test dovranno essere passati dalle box.
Questo si tradurrà senza ombra di dubbio in costi più elevati ma eleverà lo standard qualitativo e anche la sicurezza nell’utilizzo dell’utente finale.
Quindi per ora va tutto a vantaggio del cliente e non porta grandi scompensi, purtroppo però non sono tutte rose e fiori. Una categoria in particolare soffrirà della TPD: i modder.
I modder che non riusciranno ad attestare la loro qualità lavorativa con risultati di test e certificati di materiali, dovranno necessariamente cedere il passo alle grandi aziende con il rischio di vedere gli sforzi di anni vanificati.
Questo farà sparire dal mercato tutta una serie di prodotti di nicchia che incontrano fortemente il favore dei vapers esperti. Va anche detto che siamo italiani e “Fatta la legge, trovato l’inganno!” per cui staremo a vedere come si evolveranno nel tempo queste piccole ma interessanti realtà.
I pericoli della sigaretta elettronica.
Parliamo di pericoli ma non è sicuramente il termine migliore: ovvero parliamo di tutto quello che concerne il mondo dello svapo e che nessuno in prima battuta vi dice.
Prima di tutto se vi avvicinate a questo panorama per smettere di fumare, non è detto che smettiate a un certo punto anche di svapare, anzi è probabile il contrario.
Inoltre smettere di fumare vi porterà benefici fisici sul breve e lungo termine elevatissimi, ma non un risparmio economico, almeno non nel primo periodo.
Il fatto è che trovare il liquido e l’hardware giusti per voi, dovrete fare alcuni tentativi e purtroppo anche qualche errore.
I mercatini dell’usato per fortuna vi aiuteranno a rientrare di qualche soldo in caso di errato acquisto ma se dovessi farvi vedere i liquidi che ho comprato solo leggendo la descrizione senza prima provarli e dopo abbandonato subito vi mettereste le mani nei capelli.
Vero è che i gusti nel tempo cambiano e quello che oggi non vi piace domani, su un altra mod potrebbe rivelarsi una bomba.
Un altro grave problema che la sigaretta elettronica porta con se nel suo normale utilizzo e a cui nessuno vi prepara è il cosiddetto “Effetto Biberon”.
Consapevoli del fatto che la sigaretta elettronica “non” fa male né a voi né a chi vi circonda e forti di un gusto buono e gradevole viene sviluppata dal vaper una sorta di simbiosi costante con mezzo elettronico.
In parole povere starete sempre li con il vaporizzatore in bocca a fare nuvoloni e ad aromatizzare l’ambiente.
Quali sono i danni dell’effetto biberon? Semplice un consumo esorbitante di liquido e una serie infinita di rotture di scatole da parte di chi non svapa.
Infine troviamo “la scimmia”. Come definire la scimmia? Beh essa è l’animale che resta sempre con voi sulla vostra spalla e che, a volte sussurrando e a volte urlando, vi convince che l’atom migliore, la box migliore o il liquido migliore sono semplicemente quelli che non avete mai provato e che quindi non possedete.
La scimmia, se le lasciate troppo spazio, vi porterà a buttare via una quantità di denaro non indifferente, tra l’altro in maniera inutile.
Ricordatevi che gli atom che possedete sono soggetti alla vostra bravura nell’utilizzarli, oltre che al momento stesso.
Ci sono atom che metterete via e che riscoprirete dopo mesi, provandoli con una build differente gli darete un giudizio assolutamente diverso da quello espresso nel momento in cui li avete accantonati.
In pratica l’unico consiglio davvero valido che mi sento di darvi è: “imparate a usate l’hardware che avete e a trarne il meglio, ma sopratutto… ignorate la scimmia”
Qualche consiglio utile.
Per chi è arrivato fino a qui ecco qualche utile suggerimento per districarvi meglio.
- Seguite qualcuno che ne sa, negozianti onesti ce ne sono, o magari qualche amico. Non potete gettarvi alla cieca in un mondo così vasto.
- Lasciate perdere, almeno in principio internet e i cloni a buon mercato. Meglio cimentarvi con hardware originale e collaudato.
- Spendete il giusto, magari orientandovi anche per il futuro, in previsione delle future variazioni dei vostri gusti.
- Tenete d’occhio i mercatini, posto ideale dove rivendere: i vostri errori potrebbero essere la scelta giusta di qualcun altro.
- Iniziate con qualcosa alla vostra portata, ma non accontentatevi. Se non siete soddisfatti a pieno continuate con la vostra ricerca.
- Se lo fate per smettere di fumare scegliete un periodo della vostra vita non eccessivamente stressante e in cui vi sentite predisposti. Questo per non vanificare il lavoro che state facendo.
- Se siete fumatori datevi delle scadenze. Meglio sempre non fumare se svapate o rischiate di sommare i vizi: concedetevi per esempio 3 sigarette al giorno che diventano 2 dopo una settimana e poi una sola. Darvi delle scadenze aiuta a ottenere il risultato.
- Non esagerate con la nicotina, l’effetto di questa sostanza svanisce dopo 24 ore, il resto è solo dipendenza mentale.
- Fumate con la stessa frequenza, non svapate tutto il giorno solo perchè potete, destinate lo stesso tempo allo svapo che destinavate al fumo.
- Se trovate qualcuno di cui vi fidate, ascoltatene i consigli e se non vi sembra il consiglio giusto per voi o se non vi sembra una persona di fiducia, beh probabilmente avete ragione.
Nella speranza che questo piccolo articolo vi sia stato d’aiuto vi esorto a fare domande nei commenti, cercherò di rispondere personalmente a tutti. Buona svapata a tutti.
spiegazioni 100 x 100 salutari sagge e che aiutano mentalmente.
x chi vuole smettere di fumare io aggiungerei:
svapate al bisogno come se vi accendeste una sigaretta normale e svapate circa la durata della stessa sigaretta;
anche se si può evitate di svapare nei locali publici. In poche parole comportatevi come se steste fumando normalmente datevi delle scadenze x passare a delle percentuali di nicotina sempre più basse e magari mettete più aroma concentrato da voi preferito. Prendetevi tempo, con calma, fate tutto come vi sentite di fare. La sigaretta normale lasciatela perdere; sicuramente ci tenta ma lasciandola da sola non può farci male, allungatevi la vita. Se sono stato utile mi fa piacere e buona vita a tutti.
Salve a tutti cercavo una sigaretta elettronica che come watt fosse 12/13 minimo perché quello che ho io è just eleaf 1 e la potenza è di 50 watt e fa un vapore enorme e la mia stanza diventa sempre nebbia😄 cosa mi consigliate??
Prima di tutto non passare mai al cloud. Se pensi le la Just Fog faccia nebbia immagina la noisy con il goon. Battute a parte quel che chiedi non esiste. Le ecig come la just sono al max a 50 w ma in genere lavorano proprio intorno al 15w. Inoltre il vapore è dato dal liquido, dal cotone e dall’atomizzatore. Potresti provare con un rigenerabile tipo speed. Il suo tiro contrastato potrebbe essere la soluzione per te