Bentornati svapatori, oggi parliamo di un prodotto relativamente nuovo sul mercato dalle potenzialità elevate ma dal costo contenuto: Il Karma Kit di GeekVape.
Nella sua configurazione iniziale in kit con un poderoso atom RDTA, metà dripper e metà tank è un tubo Entry Level dalle ottime caratteristiche.
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Caratteristiche Karma Kit GeekVape
Ultimamente è difficile reperire Il karma kit, se vuoi un’alternativa anche migliore ti consiglio queste sigarette elettroniche:
Caratteristiche del prodotto:
- Dimensioni tubo: L84mm X Dia25mm
- Dimensioni Karma RDTA: L 40.5mm X Dia 25mm
- Tipo: Meccanico Ibrido
Contenuto della confezione:
- 1 Vetro Pyrex di ricambio
- 1 Set di Oring e grani
- 1 Chiave esagonale
- 1 GeekVape Karma Kit completo
Meccanico ibrido con protezioni che ne consentono un utilizzo relativamente in sicurezza. Kit composto da tubo e atomizzatore Tank e Dripper in un unica soluzione
Un tubo per tutti
Il Karma Kit di GeekVape è un tubo dal design compatto e ben studiato adatto per tutti.
Prima di passare ad illustrarvi nello specifico come è composto il kit ci teniamo a fare una doverosa precisazione.
Ogni dispositivo meccanico è di per se pericoloso, utilizza batteria ad alto scarico e ad alti ampere in grado di essere potenzialmente letali.
Prima di avvicinarsi ad una tale strumentazione è necessario conoscere a fondo le resistenze e la legge di ohm, per poter operare in tutta sicurezza.
Detto questo possiamo finalmente andare ad analizzare quello che sicuramente è un tubo meccanico potente e versatile allo stesso tempo.
Costruito interamente in rame è fornito di tutte le protezioni che lo rendono più sicuro, senza comprometterne l’utilizzo finale da parte del vaper.
La potenza ottenuta con la giusta resistenza produce vapore di prima classe, denso e copioso specialmente se utilizzato con il suo RDTA in dotazione con il kit.
I materiali fanno la differenza
Chi utilizza i tubi meccanici sa bene che un fattore molto importante, forse il più importante, è costituito dai materiali con cui il tubo è fatto.
Un buon materiale in grado di scaldare poco, condurre molto, ed essere allo stesso tempo sicuro è essenziale per la riuscita del prodotto.
GeekVape lo sa bene e il rame da cui è composto è di elevata qualità e ottenuto da un unico blocco lavorato a macchina.
Questo fa si che la dissipazione del calore e la conducibilità siano al top essendo il rame forse il miglior materiale per questo scopo.
Per prevenirne l’ossidazione esterna è stata prevista una verniciatura speciale con polveri in grado di mantenere lucido il rame nel tempo senza che questo possa ossidarsi.
Internamente sono quindi stati previsti alcuni accorgimenti per migliorarne le prestazioni e la sicurezza.
Tanto per cominciare il pin è ad attacco diretto e quindi la dispersione è azzerata.
Lo spesso rivestimento interno inoltre fa si che batterie sbucciate non siano un problema e che l’isolamento sia totale.
Sono volute anche le dimensioni di questo rivestimento, talmente preciso da impedire che vengano inserite all’interno del tubo batterie con un wrap troppo spesso o con rattoppi di nastro adesivo.
A completare la costruzione del tubo troviamo un tasto magnetico con una corse ne troppo breve ne troppo lunga.
La combo RDTA – RDA
Nel Karma Kit della GeekVape è compreso il suo atomizzatore, studiato appositamente per ottimizzare le prestazioni del tubo.
Questo atom è costruito in modo da potersi smontare e ricomporre per formare una volta un RDTA, ossia un dripper con pescaggio a tank, e una volta un dripper puro e semplice.
L’operazione avviene in modo semplice e veloce tramite lo svitare e avvitare il pin sulla base.
Utilizzeremo prolunga e chiusura forata nel caso lo volessimo in forma RDTA mentre non le utilizzeremo in caso volessimo utilizzare le sue potenzialità come dripper puro.
Il deck è in stile velocity, con un ampio spazio che ospiterà le coil e il cotone, senza porre particolari limitazioni.
Mentre infatti con la versione RDTA l’atom sarà in grado di ospitare 5 o 6 ml di liquido, in versione dripper potremo comunque contare su un paio di ml per non rimanere a secco.
Lo stile velocity è in assoluto il più utilizzato al momento e probabilmente è quello più conosciuto e facile da rigenerare.
Viti e Oring infine sono quelli stra-usati da GeekVape e presenti in gran quantità in qualunque dei suoi prodotti.
Le protezioni e la loro importanza
È inaccettabile parlare di tubi meccanici senza porre un accento sui pericoli.
Come molti oggetti ormai diventati di uso comunque anche nei tubi vengono usate delle batterie, e ogni batteria è potenzialmente pericolo e in grado di scoppiare.
Quindi nel Karma Kit di GeekVape non utilizzate batterie sbucciate, schiacciate o comunque non integre e verificate sempre il corretto funzionamento delle stesse e le resistenza che fate.
Bisogna sempre usare atomizzatori con pin piuttosto sporgente dato che in tubi come questo l’atom va a diretto contatto con i poli della batteria.
Detto questo, paragonato agli altri tubi il Karma di GeekVape è un tubo molto sicuro.
Il rivestimento esterno e duro e ricavato da un unico blocco di rame, quindi non essendoci filettature o giunzioni non c’è possibilità che in caso di pericolo queste possano cedere.
Il rivestimento interno del geekvape karma kit è spesso e molto isolante e questo previene un eventuale sbucciatura non vista delle batterie.
Il tubo ha degli sfiati nella sezione posteriore in grado di fornire una rapida via d’uscita in caso di sfiammata.
Il tasto di accensione ha una corsa lunga e un ottima molla di ritorno, quindi non ci sono particolari pericoli che rimanga bloccato o si attivi accidentalmente.
Infine il circuito del tasto permette l’utilizzo delle batterie in entrambi i versi cosi si azzera anche il pericolo che vengano inserite le batterie al contrario.
Insomma le protezioni ci sono tutte e sono tutte efficaci.
Bisogna a questo punto tenere solo conto della scarica delle batterie e delle resistenze che si utilizzano.
Si consiglia di non scendere mai sotto gli 0,15 ohm e di prevedere una pulizia periodica del tasto di accensione.
Per questo si consiglia l’utilizzo di un liquido per contatti e carta vetrata a grana molto fine.
Pulire e prendersi sempre cura del proprio tubo è in assoluto il miglior modo per non incorrere in spiacevoli inconvenienti.
Ancora una cosa, essendo un tubo meccanico si consiglia di rodare e verificare la resistenza su una box circuitata in grado di darvi una lettura in ohm precisa e di rassicurarvi sulla presenta di corto circuiti.
La prova di svapo
Il Karma Kit di GeekVape ha dei dei difetti, ma di questi parleremo più avanti.
Quello che invece vogliamo dire subito è che questo tubo fa il suo lavoro in maniera eccellente e decisamente bene.
Se saprete prendervi cura del tubo e se saprete fare le giuste resistenze non dovete preoccuparvi.
Come si dice il tubo spinge e spinge di brutto.
La produzione di vapore è eccellente corposa e mai troppo calda. Il tank è capiente e in versione RDTA permette anche un autonomia notevole.
Si adatta facilmente sia a liquidi cremosi che fruttati ed è adattabile a qualsiasi esigenza. Viene fornito anche un adattatore per un drip tip standard e più piccolo del bocchettone normale.
In rete si sentono opinioni contrastanti riguardo alle potenzialità del tubo e al suo funzionamento.
Molte protezioni danno l’impressione di avere un dispositivo limitato nel funzionamento ma dopo averlo provato possiamo dire che non è così, anche se effettivamente bisogna fare le resistenza adatte al contesto.
Si parla comunque si una batteria singola da 18650 e se la resistenza che farete è troppo alta avrete un’attivazione lenta e meno potente di quello che vi aspettate.
Il range ottimale è quindi di 0,15 – 0,25 ohm.
Il setup ideale
Il modo di sfruttare al meglio il Karma Kit di GeekVape è senza dubbio quello di abbinarci un filo in acciaio.
Si consiglia di salire di spessore nel caso vogliate ottenere un vapore caldo adatto a liquidi cremosi e di usare un filo sottile nel caso vogliate ottenere un vapore più fresco e adatto quindi a liquidi fruttati.
Nel primo caso 7 spire su punta da 4 di acciaio SS316L da 0,7 vi daranno una resistenza rodata e cotonata di 0,15 ohm.
Resistenza che potrete ottenere anche con una filo in acciaio da 0,51 montato con 5-6 spire su punta da 3.
In entrambi questi casi, come detto in precedenza, anche noi abbiamo testato l’atom su una box dotata di circuito per verificarne gli ohm effettivi, e la mancanza di corto circuiti.
Il cotone da utilizzare è una questione soggettiva.
Personalmente vi posso indicare il Cotton Bacon V2 se volete ottenere un aroma più intenso o al limite un Kendo Gold che vi eviterà il pericolo di steccare.
I liquidi da utilizzare sono di sicuro quelli improntati sul Cloud Chasing, meglio se con una composizione 70/30 o 80/20.
La rigenerazione è un operazione semplice, sopratutto grazie al deck in velocity stile. Mentre il creare e montare le coil è quindi un operazione semplice, posizionare il cotone può riservare qualche complicazione.
In molti si chiedono infatti quanto usarne e come posizionarlo, quindi cercheremo di vedere insieme come eseguire al meglio questa operazione.
Se usate l’atom in versione dripper puro il problema non si pone. Lasciate i baffi di cotone ariosi e abbondanti quanto basta perchè tocchino tutta la superficie interna delle coil senza strozzarle.
Mentre se utilizzate la versione in RDTA la cosa è più semplice di quanto si pensi.
Basta lasciarle il cotone qualche millimetro più lungo e adagiarlo inserendolo appena dentro ai 4 fori.
Non serve che esso scenda all’interno del tank, basta che entri nei fori al massimo mezzo centimetro, così come non serve che tappi in maniera stagna i fori, ma che li completi senza strozzarli.
A questo punto bagnate bene il cotone e riempite il tank: se avrete fatto per bene il vostro lavoro basterà il semplice e naturale movimento dovuto allo svapo a far muovere il liquido e a bagnare il cotone evitandovi di finire in secca.
Usata la quantità giusta di cotone anche il pericolo di perdite è sicuramente scongiurato.
Pro e Contro Karma Kit
Tra i pro possiamo serenamente ribadire tutte le protezioni di cui abbiamo parlato in precedenza.
Difatti un tubo meccanico non è un gioco e un tubo come questo unito ad una buona manutenzione abbassa notevolmente i rischi.
La potenza derivante da un meccanico è senza dubbio un altro pro importante, infatti il Karma di GeekVape spinge da paura.
Il su atom poi permette di usufruire sia di un dripper che di un RDTA con semplicità e con grande soddisfazione.
La rigenerazione è semplice e veloce, ma sicuramente il miglior pro rispetto a tutto il resto, è il prezzo.
Il Karma Kit completo costa solo circa 60 euro. Atom combo e tubo meccanico con protezioni a meno di 70 euro, davvero un offerta imperdibile.
I contro purtroppo sono davvero rilevanti, sopratutto per un tubo meccanico. Purtroppo se sbagliate filo o resistenza l’impressione che il tubo non sia questo gran che è predominante.
Bisogna fare tentativi per ottenere il setup ideale, e vi consigliamo di seguire i nostri consigli se volete risparmiare tempo.
Le verniciature esterne poi hanno del ridicolo.
Si graffiano e scrostano solo a guardarlo intensamente e facendo fortemente parte dell’estetica del prodotto, penalizzano fortemente il alto estetico.
Il brutto però viene ora, infatti mentre l’ossidazione del rame all’esterno è un problema risolto grazie alla verniciatura all’interno però il problema rimane ed è davvero fastisioso.
Nella dotazione avrebbero dovuto inserire liquido per contatti e carta vetrata fine, infatti già dopo una settimana di utilizzo intenso avvertire te un fastidioso calo di potenza.
Dovrete a questo punto lavare i componenti, meglio se in una lavatrice ad ultrasuoni, per poi passare a grattare leggermente il pulsate al suo interno.
Sciacquato lo stesso potrete annegarlo di liquido per contatti e passare a grattare delicatamente la batteria che, a sua volta, si sarà rovinata.
Pulite il tutto e rimontatelo per essere finalmente pronti ad un altra settimana di svapo.
Karma GeekVape – Conclusione
Il Karma Kit è un tubo dalle potenzialità infinite e opera di un ottimo lavoro.
Senza dubbio tutte le pecche, per quanto fastidiose passano in secondo piano dopo aver visto il prezzo davvero basso e comunque alla portata di tutti.
Meccanico con protezioni permette senza ombra di dubbio di affacciarsi al mondo dei meccanici sempre tenendo conto che i dispositivi meccanici non sono strumenti da sottovalutare.
Ci sentiamo in ogni caso di consigliarne l’acquisto, in parte visto il prezzo ma sopratutto vista la funzionalità appagante e che vi permetterà di prendere confidenza anche con la manutenzione del dispositivo.
Ciao,
Ho appena acquistato il Karma kit, ma non potendo togliere la protezione interna che avvolge la batteria, la domanda mi sorge spontanea, come posso pulire il tubo all interno?
Grazie