Bentornati amici vapers, oggi fare un viaggio insieme alla scoperta di una delle ditte consacrate nel mondo dell’entry level dello svapo: la Joyetech.
Andremo a scoprire un prodotto base ed “All in One” come eGo AIO Box, per poi passare ad un must di potenza e praticità come la eVic Primo 2.0 e infine una next gen del settore dello svapo come la CUBOID TAP con il ProCore Aries.
Bando alle ciance quindi e andiamo di corsa a scoprire cosa la Joyetech ci ha riservato.
Come sempre partiamo dalle basi, e cioè da quella fascia di prodotti che a mio avviso è rivolta verso un cosumatore base o da chi si affaccia al mondo dello svapo per la prima volta.
Se sei un neofita puoi approfondire l’argomento e dare un’occhiata: Come usare al meglio la sigaretta elettronica?
In questi frangenti dimensioni, praticità e semplicità sono la chiave per ottenere un vaper soddisfatto. Partiamo quindi dalla eGo AIO Box.
eGo AIO Box by Joyeteck
Caratteristiche Ego Aio Box
- N° 1 eGo AIO Box
- N° 2 BF SS316-0.6ohm MTL.
- N° 2 Drip tip
- N° 1 Cavo usb
- N° 1 Quick Start
- N° 1 Garanzia
- N° 1 Scheda di avvertenze
Il prodotto in questione è talmente semplice da non avere neanche necessità di una lista di caratteristiche, quindi abbiamo inserito il contenuto della confezione. Da notare come siano previsti per fortuna sia il cavo di ricarica che 2 resistenze.
La piccola di casa Joyetech
La eGo AIO Box è decisamente una entry level dal cuore potente e dalle prestazioni tutto sommato soddisfacenti.
Tanto per gettare le basi necessarie alla descrizione del prodotto dobbiamo innanzitutto spiegare il significato del termine AIO ossia “All in One”: tutto in uno. Infatti le box all in one hanno batteria e atom integrati direttamente nella box.
Le uniche parti rimovibili sono le resistenze e il drip tip, per ovvi motivi.
È per questo che le vendite di queste box rimangono stabili nel tempo, ti affacci allo svapo? O hai bisogno di un muletto?
La eGo AIO Box ha il vantaggio che non ha bisogno praticamente di nulla: si carica tramite usb, sviti il tip e la resistenza insieme e versi il liquido.
Premi e svapi.
C’è un’altra variante di questa sigaretta, la ego aio full kit, che è a forma di tubo, sommariamente hanno le stesse prestazioni, per cui è più una questione di gusti e comodità.
Un prodotto semplice ed immediato ma non per questo insoddisfacente.
Grazie alla comoda regolazione dell’aria superiore, che funge anche da blocco bambini, potete decidere l’erogazione del vapore ottenendo di conseguenza un tiro più chiuso o più aperto a seconda delle vostre esigenze e dei vostri gusti.
Certo non arriverete mai a ottenere un tiro di polmone pieno con conseguente produzione copiosa di vapore ma comunque la piccola eGo AIO Box nel quotidiano si difende bene, anche sotto il profilo economico di consumo di liquido e di batteria.
Non aspettatevi il miracolo, stiamo pur sempre parlando di un prodotto di fascia decisamente economica ma comunque il suo lavoro lo fa e bene.
Le caratteristiche estetiche della eGo AIO Box
La eGo AIO Box è un prodotto versatile che ormai si ritrova alla sesta o settima linea di produzione, nel corso di questa evoluzione quindi si sono smussati i punti che la rendevano meno interessante.
Tanto per cominciare la copertura è adesiva e spesso finiva con il rovinarsi prematuramente; la Joyetech ha quindi provveduto a mandare in produzione i ricambi adesivi per cambiare pelle alla vostra box e rinnovarla ogni volta che lo desiderate.
Anche il blocco di sicurezza per i bambini è stata un implementazione successiva, oggi infatti per poter arrivare al liquido bisogna premere e ruotare, esattamente come si fa da anni per i medicinali.
La capacità della batteria è stata portata a 2100 mAh mentre è rimasto invariato il sistema a led, ulteriore elemento di personalizzazione della box è stato mantenuto inalterato nel tempo avendo riscontrato il favore del pubblico sin da subito.
La possibilità di caricare velocemente la box sia dal caricabatterie, come sempre non incluso nella confezione, oppure tramite il PC la rendono utile e versatile nell’utilizzo quotidiano, anche grazie alle dimensioni veramente ridotte e al peso piuma che caratterizza la box.
Una parola veloce sulle coil che potete montare.
La Joyetech per la eGo AIO Box vende solo quelle da o,6 ohm ma essendo tutte uguali è possibile montarne altre più basse come valore.
Non fatelo, ne risente la batteria e la coil, entrambe dureranno di meno per avere all’atto pratico un vantaggio davvero minimo..
Pro e contro della Joyetech eGo AIO Box
L’unico vero vantaggio riguardo a questa box è il costo.
Con 30 euro circa online vi portate a casa il pacchetto completo e due resistenze.
Dimensioni contenute e peso ultra-basso sono anch’essi punti di forza se sono quello che ricercate il una box, personalmente invece vanno a finire nei contro, dato che in mano mi trasmette l’impressione di avere un giocattolo invece che una box.
La carica è veloce sia in fase di up che in fase di down, e se siete svapatori pro e state usando la eGo AIO Box come muletto dovrete ricaricare sia il liquido che la batteria più volte al giorno.
Il vapore prodotto è un buon compromesso che però volge lo sguardo verso un vapers iniziale.
Joyetech EVIC Primo 2.0 con ProCore Aries
Caratteristiche Evic Primo:
- Dimensioni: 26 mm * 53 mm * 131 mm
- Colori: argento, nero, rosso, giallo, blu
- Peso della batteria: 210.5 g
- Modalità di output: VW / VT (Ni, Ti, SS316) / TCR / smart / RTC
- Caratteristiche: carica rapida / inversione di carica / preriscaldamento / marchio / orologio in tempo reale
- Campo di potenza: 1-228W
- Capacità: 4.0ml / 2,0 ml
- Resistenza gamma: 0.05 – 1.5ohm sotto VT o modalità TCR e 0.1 – 3.5 ohm sotto modalità VW
- Controllo di temperatura: 100 – 315 ° C / 200 – 600 ° F
- Corrente massima di carica: 2.0 A
- Uscita corrente massima: 50 A
- Gamma di tensione in uscita: 0.5 – 9 V
Alimentato da doppie 18650, EVIC Primo 2.0 fornisce durata e affidabilità con una potenza massima di 228W. Dotato del nuovo sistema di carica con sistema di equalizzazione, supporta 2.0 A capacità di ricarica rapida.
La Joyetech Evic Primo 2.0 con il suo atomizzatore Aries
Amici Vaper qui si sale decisamente di livello. Già la prima release della Joyetech Evic Primo era un ottimo prodotto, con la 2.0 si sale ancora di livello.
Parliamo di una Entry level nel mondo dei pro: contraddizione in termini che il parole povere altro non significa che con questa box entrate di fatto nel mondo dei vaper professionisti grazie a feature importanti come un pin 510 auto regolante in grado di gestire tank e dripper fino a 25 mm e ad un potenza di erogazione fino a 9 volt, 50 A e 228 watt.
Una potenza di tutto rispetto coadiuvato anche da un ottimo tank come l’Aries. La Joyetech Evic Primo 2.0 con Aries è una box a cui non manca davvero nulla: estremamente versatile e completamente personalizzabile può diventare la vostra fida compagna nell’arco della vostra giornata
Le novità della Joyetech Evic Primo 2.0 con Aries
Non si sa davvero da che parte iniziare a parlare della nuova batch della Joyetech, Evic Primo 2.0: tanto per cominciare la potenza di erogazione è al top delle box con due batterie.
Infatti questo piccolo gioiellino riesce ad erogare 9 volt e 228 watt con una scarica di ben 50 ampere al top di spinta.
Un piccolo mostro insomma adatto sia al cloud chasing più sfrenato ma comunque utilizzabile anche per un flavour chasing di tutto rispetto.
Il firmware aggiornabile ci permette di intervenire anche su feature importanti come la decisione di abilitare la porta usb come ricarica oppure no, feature interessante dato che il circuito interno, che permette un ingresso di corrente a 2 ampere, ha la prerogativa davvero utile di ribilanciare batterie sbilanciate, pareggiando la carica ed allungando di fatto la vita delle batterie.
Il firmware poi è aggiornabile tramite PC o Mac e questo permetterà alla vostra box una vita maggiore e feature e performance sempre più interessanti.
Non è necessario, ve lo posso assicurare, in quanto il firmware in dotazione è davvero un ottimo prodotto.
L’erogazione è costante e veritiera e la gestione delle batterie è performante e ben bilanciata.
La Joyetech Evic Primo 2.0 offre oltretutto una vasta gamma di modalità di svapo estremamente personalizzabili.
Potrete decidere di usare un TCR, ossia una modalità di controllo della temperatura assistita da scegliere inbox attraverso modalità predefinite a seconda del tipo di filo utilizzato.
Pre-hit e schermo completamente personalizzabili completano una dotazione firmware di alto livello in grado di dare tante soddisfazioni.
L’atomizzatore Aries della Joyetech Evic Primo 2.0
Due parole si rendono doverosamente necessarie anche per Ares, l’atomizzatore venduto in combo con la Joyetech Primo 2.0.
Si tratta di un Atom a testine di tuto rispetto, disponibile in single, dual, triple e quad core.
Produzione di vapore copiosa e a seconda della testina utilizzata anche un ottimo flavour, ma il punto di forza dell’Ares risiede nella sua facilità estrema di refill del liquido: premi e fai slittare la parte superiore che subito si apre a libro permettendo un refill immediato.
Esteticamente curato e capiente si rivela essere un buon atom da tutti i giorni in cui però si sente la mancanza di una testina rigenerabile, cosa che per altro sta diventando frequente.
Pro e contro della Joyetech Evic Primo 2.0con Ares
Anche qui il punto di forza è il prezzo, con all’incirca 60 euro portate a casa una signora box, in grado di fare tutto. Già perchè i pregi di questa box ve li ho ampiamente elencati e descritti nelle righe precedenti e sono certo di poter dire che non vi pentirete dell’acquisto.
Purtroppo ogni rosa ha le sue spine, precisamente due nel caso della Joyetech Evic Primo 2.0 con Aries: per prima cosa gestire 50 ampere e 228 watt con due batterie significa drenare fortemente la capacità e finire in fretta la carica, cosa che non succede a potenze più accettabili e per fortuna non sono poi in molti a svapare a 220 watt tutto il giorno.
Un altra nota dolente è il TCR, ma questa è una cosa che non riguarda solamente questa box.
Questa modalità è sostanzialmente inutile e fonte di confusione: o si usa il TC perchè si è imparato ad usarlo o si usa il variwatt. Una modalità ibrida è, a mio avviso, sostanzialmente inutile.
Joyetech CUBOID TAP
Caratteristiche Cuboid Tap:
- Dimensioni: 28.0 mm * 41,0 mm * 86.0 mm
- Colori: argento, nero, rosso, giallo, blu
- Peso: 120.5 g
- Modalità di uscita: Power / Temp (Ni, Ti, SS316) / TCR (M1 / M2 / M3) /
- Caratteristiche: Chip TAPTEC sensibile alla pressione, Motion Vibration, 2A di ricarica, preriscaldamento, logo personalizzato, orologio in tempo reale
- Potenza in uscita: 1-228W
- Pin 510 perni: 4.0 – 5,5 millimetri
- Resistenza: 0.05 – 1.5 ohm in modalità Temp/TCR e 0.1 – 3.5 ohm sotto modalità Power
- Controllo della temperatura: 100-315 ° C / 200-600 ° F
- Corrente di scarica continua 25 A e corrente di uscita massima: 50 A
- Massima corrente di carica: 2.0 A
L’innovazione non si ferma mai. Ecco la nuova CUOBOID TAP tanto attesa con chip Joyetech TAPTEC TM con il sistema sensibile alla pressione e motion vibration.
La nuova CUBOID TAP by Joyetech
Innovare non è sempre cosa semplice anzi.
Una volta raggiunti standard elevati di erogazione e gestione delle batterie diventa difficile fare qualcosa in più, inventarsi qualcosa di nuovo.
In fatto di standard poi la Joyetech non ha di certo da lamentarsi e infatti anche questa splendida Joyetech vanta una capacità di gestione delle batterie ma sopratutto di erogazione del vapore a livelli top di gamma.
Come per la Primo 2.0 anche qui troviamo un erogazione da 228 w massimo con una scarica di ampere da 50 A al top e 25 in valore costante.
Anche qui troviamo un circuito di protezione contro la scarica improvvisa ed una capacità di ribilanciare le batterie che non solo funziona bene ma è anche semplice da utilizzare.
Anche sulla CUBOID TAP il firmware è personalizzabile e anche qui si possono trovare tutte le feature presenti nella Primo 2.0: TCR, TC per materiale usato,Carica veloce a 2,Display interamente personalizzabile.
Ma allora che cosa cambia rispetto alla prima release?
Le novità della Joyetech CUBOId TAP
Non poteva volerci molto prima che le grandi case decidessero di implementare feature alternative alle box, sopratutto visto che i livelli di gusto e vapore sono ormai al top in molte box.
Quindi si è fatta avanti la necessità di diversificare, innovare e personalizzare i proprio prodotti: non si poteva mica continuare a lungo a differenziare le box per colore o forma.
Nasce dalle sapienti mani di Joyetech il chip Tap con motion vibration che se pur gia visto su altri dispositivi elettronici fa la sua comparsa per la prima volta su una box.
Si tratta di dispositivo in grado di sentire la pressione esercitata sulla box in metallo Per capirci un po’ come fa il sensore di pressione dell’iPhone magari in una versione leggermente meno sofisticata.
E’ possibile quindi muoversi attraverso i menù toccando direttamente la box in punti precisi, allo stesso modo è possibile confermare una scelta.
L’erogazione è stata lasciata ad un tasto fisico onde evitare problematiche nel momento in cui la box fosse in tasca o in borsa.
Attivazioni casuali sono anche scongiurate dal fatto che per utilizzare la box essa dovrà sentire la pressione della stretta di una mano, feature interessante e che ne eleva la protezione.
Il software funziona bene e anche i comandi non danno particolari problematiche salvo forse il fatto di doversi abituare all’utilizzo.
Interessanti sono anche le colorazioni proposte in partenza dalla Joyetech che prevedono oltre alle sole tinte unite anche degli inserti laterali con disegni che impreziosiscono la box.
Puoi anche decidere di non acquistare il kit completo e montare un’altro atomizzatore tank.
Come ad esempio due dei migliori tank in circolazione : Tfv8 e tfv12.
Pro e contro della Joyetech CUBOId TAP
I pro sono evidenti mi sembra chiaro.
Un ottima box con ottime performance; un prezzo contenuto; un sistema tattile di nuova concezione in grado di solleticare la vostra curiosità e vanità restando tutto sommato piacevole e divertente.
Come contro abbiamo solo i dubbi riguardanti l’utilizzo sul lungo periodo.
Non sono infatti sicuro che questa tecnologia sia stabile nel tempo e che sopratutto possa essere agevolmente riparata in caso di problematiche o urti.
La resistenza sul lungo periodo è infatti un fattore di cui molti si dimenticano ma che è vitale per il vapers, non si puo mica cambiare box ogni 10 minuti .
Le considerazioni finali su queste tre entry level
Il mio obiettivo nello scrivere questo articolo era considerare, all’interno della stessa casa produttrice, tre diversi prodotti differenziandoli per fascia di prezzo e partendo da un entry level per arrivare infine al top.
Purtroppo ormai le grandi aziende si standardizzano in cifre molto simili e i grandi rivenditori online con sconti e stock riescono ancora di più a uniformare il tutto.
Per questo motivo ho scelto tre prodotti diversi per caratteristiche in grado di soddisfare i palati più esigenti.
La prima ha un target base, ideale per cominciare e con un costo contenuto ma non per questo meno soddisfacente delle pari fascia.
La seconda invece si presenta come box da cloud o da flavour, in grado di accompagnare qualsiasi vaper in tuta la giornata offrendo un elevato grado di soddisfazione.
La terza cerca di innovare il mercato, e a suo modo ci riesce: si rivolge a vaper che vogliono qualcosa di nuovo senza dover scendere a compromessi sui fattori potenza prezzo e qualità
Queste sono come sempre le mie impressioni e i miei pareri, frutto della mia esperienza e della mia conoscenza della materia.
I pareri, miei o degli altri recensori, vanno sempre presi per quello che sono: opinioni e non dati di fatto. Spero comunque di essere riuscito a spiegare bene il mio punto di vista affinché questo sia d’aiuto ai vapers che mi leggono.
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