Benvenuti vapers con il nostro appuntamento alla scoperta di box dal costo contenuto ma dal potenziale elevato.
Oggi parliamo della HCIGAR VT Inbox DNA 75 Mod Kit una combo formata da una performante box Bottom Feeder dotata di circuito DNA e da un atom, il Maze V2 RDA, rigenerabile sia in single coil che in dual coil e adatto a far esprimere alla Vt il suo pieno potenziale.
Non perdiamo altro tempo e vediamo cosa la HCIGAR VT Inbox DNA 75 Mod Kit ha da offrire.
Ok, ho finito..ti lascio alla recensione 😉
Caratteristiche HCIGAR VT Inbox DNA 75
La HCIGAR VT DNA 75 monta di default il Maze V2 RDA che è l’accoppiata proposta dalla ditta costruttrice ma questo non vieta all’utilizzatore finale di usare il dripper con pin bottom feeder che preferisce
Caratteristiche Vt Inbox:
- Equipaggiata con chip Evolv DNA 75;
- Botticina interna per lo squonk da 8 ml;
- TC mode: SS / Ni / Ti
- TC range: 100 – 300 Deg.C / 200 – 600 Deg.F
- Wattage Range: 1 – 75W
- Protezione per il corto da inserimento della batteria capovolta;
- Funzionante con una 18650
- Led personalizzabili sul pulsante di fuoco
- Totalmente personalizzabile con Escribe
- 510 manual connection
- Magnetic battery cover
ESCRIBE SOFTWARE & HCIGAR VT DNA 75
Per chi ancora non conoscesse Escribe vi basti sapere che è il programma che serve per personalizzare a livello estremo la vostra hcigar vt Inbox DNA 75.
Non esistendo nessun altra versione se non quella per Windows, (follia allo stato puro, ndr.), procuratevi un computer con il suddetto sistema operativo e procedete al setup della box.
Mentre con altri circuiti tutto sarà più complesso se questa non è la prima vostra box con DNA sapete esattamente cosa fare.
Se invece per la prima volta vi accingete a utilizzare il noto circuito evolve ecco un breve riassunto delle cose che dovete fare.
Settate i materiali che usate di più: con lo Steam Engine potete creare il setup ideale in base a spire e punta per poi caricarlo sulla box. Attenzione: Il kanthal non ha variazione al calore, tenetelo a mente;
Settate la batteria: cercate le specifiche adatte alla vostra batteria, per esempio le vtc5 hanno 2600 mAh, 3,7 v ideali e 3 v di carica minima o cut off, circa 30 a di scarica minima e 25 di reale. Se inserite i parametri corretti e usate pile di qualità avrete un buon compromesso tra potenza e autonomia;
Settate i profili: in base ai materiali scelti potete creare i vostri profili prei-mpostati scegliendo preheat, potenza, controllo di temperatura ecc, ecc. Prevedete sempre sia un profilo relax e un profilo in variwatt;
Settate la parte estetica: Escribe permette di personalizzare al massimo la vostra box per cui sotto con la fantasia. Ah la HCIGAR VT Inbox DNA 75 Mod Kit permette di personalizzare anche i led sul pulsante di Fire.
Se avrete fatto tutto bene ora siete pronti per la vostra hcigar vt . Non vi resta che utilizzare il filo adatto per il Maze V2 RDA.
L’atomizzatore dell’ hcigar vt Inbox DNA 75
In dotazione nel kit troverete il Maze V2 RDA un pratico Dripper Bottom Feeder con cup con apertura facilitata per controllare le coil e il cotone.
Può essere rigenerato sia in single coil, che in dual coil questo perchè mira a essere un buon atom sia da guancia che da polmone.
Non si può davvero dire nulla contro il Maze V2 RDA, è un ottimo atom che si adatta a essere inserito in un kit come questo.
Arioso ma senza che sacrifichi troppo il flavour e versatile nel momento in cui si cerca un tiro più chiuso.
Come settarlo? Semplice un filo in Kanthal fine, 24 gauge o 26 gauge possono andare bene.
Un setup con 6 spire su punta da 3 mm è in grado di dare ottimi risultati.
Aumentando un pelo il diametro del filo e passando all’acciaio 316L potete fare una dual coil in grado di soddisfare qualsiasi cloud vapers.
Oltretutto nella confezione è anche presente il cup giallo in resina da utilizzare se siete amanti del cloud estremo.
Non va dimenticato inoltre che nessuno vi vieta di utilizzare un altro atom con pin BF da 22 mm.
Personalmente sopra ci ho montato il Goon e devo ammettere che da le sue soddisfazioni. Anche il cambio con un atom più chiuso come il Noname o l’Hadaly vi restituirà piacevoli sorprese.
Svapare di tiro di guancia o tiro di polmone?
Come già accennato in precedenza la HCIGAR VT Inbox cerca di rispondere a una fetta di mercato che comprende i vapers che vorrebbero una box da cloud portatile, Bottom Feeder e performante.
Questa fetta di utenza è in crescita e soddisfare queste esigenze diventa importante.
Ma non è affatto una cosa facile: gestire la potenza e i setup da cloud con una sola batteria è difficile.
Se sali di wattaggio hai bisogno di più potenza e vai a perdere la fetta di mercato degli svapatori da guancia.
Per quelli infatti la box ideale monterebbe un chip DNA 40 mentre per il Cloud Chiasing ci vuole almeno un DNA 167, 200 o 250.
Nasce in questo modo il DNA 75, che purtroppo, anziché colmare un vuoto finisce per non avere un identità definita.
Troppo per il vaper da guancia e troppo poco per il Cloud Chasing.
Per la carità sempre di DNA si tratta per cui definirlo un cattivo circuito sarebbe un eresia ma per lo svapatore da nebbia occorre una buona esperienza nel buildare le coil e un buon atom, mentre il lord degli svapatori da guancia non salirà mai oltre i 35/40 w.
A dirla tutta questa è un ottima box per lo svapatore da polmone che ama però un tiro che opponga un minimo di resistenza.
Se la usate su un atom come il Noname o come l’Hadaly restando sui 35 w e facendo una buona resistenza otterrete un gran bel risultato.
Certo per farlo dovreste uscire da Facebook e dalla fascia degli svapatori commerciali per addentrarvi in un universo fatto di atomizzatori interessanti e setup improbabile.
Forse l’azzardo potrebbe valere la pena.
PRO E CONTRO DELLA HCIGAR VT Inbox DNA 75 Mod Kit
La VT Inbox DNA 75 è una box che costa relativamente poco.
Si tratta di una spesa che resta sempre, o quasi, sotto i 100 euro.
Il prodotto è di qualità con la sua anima in metallo presso-fuso e con una parte interna fatta di plastica ben rifinita.
Il chip DNA ha i suoi fori di sfiato cosi come la batteria.
Inoltre la 18650 ha un circuito di sicurezza in caso venisse inserita al contrario.
La boccetta del BF è unica nel suo genere e non perde una goccia neanche sotto tortura, e una volta tanto non e difficile reperire delle boccette di ricambio, inoltre nella confezione ne troverete già due che comunque è un buon inizio.
Il pin BF è perfetto e flottante al punto giusto, con un buon ritorno.
I contro sono tutto sommato perdonabili dato il prezzo anche se uno non è proprio andato giù a chi scrive questo articolo.
Sto parlando degli sportellini.
Monta sue sportelli laterali che rimangono attaccati alla box grazie a piccoli magneti in neodimio.
Troppo piccoli a dire il vero.
Lo sportello rischia di staccarsi spesso e volentieri e comunque anche quando resta attaccato balla sempre un pochino se picchiettate con il dito.
Trovo che sia una problematica inaccettabile, sopratutto visto che per ovviare al problema sarebbe bastato predisporre magneti un po’ più grandi.
Si potevano anche ridurre le dimensioni in alcuni punti, ottenendo cosi una portabilità anche maggiore.
Infine c’è il circuito DNA 75 con le problematiche espresse nel capitolo precedente, che offre prestazioni buone.
Bisogna pensare bene a cosa state cercando, se volete il Cloud Chasing forse dovreste puntare altrove come ad esempio la VTbox DNA 250, ma se volete un tiro da guancia o una buona via di messo allora la HCIGAR VT Inbox DNA 75 Mod Kit è probabilmente quello che stavate cercando.
CONSIDERAZIONI FINALI PER LA HCIGAR VT Inbox DNA 75 Mod Kit
Mi piace pensare di essere una persona imparziale quando analizzo un prodotto, in modo che chi mi legge possa fidarsi del mio giudizio.
Va anche detto che l’arte dello svapo è una cosa soggettiva: i pensieri e le idee espresse riguardano me e li scrivo perchè ritengo che siano condivisibili non perchè voglia esprimere delle verità assolute.
Ma a scrivere sono io e quindi a me spetta l’onere e l’onore di esprime il mio giudizio,in base alla mia esperienza, su questa box.
Fatta questa doverosa premessa devo ammettere che dopo aver ricevuto la HCIGAR VT Inbox DNA 75 Mod Kit sono rimasto in un primo momento deluso.
Il problema è che ho riposto un eccessiva fiducia nella potenza e nelle performance del DNA.
Ingenuamente nell’attesa dell’arrivo della box, in quei giorni in cui controlli il tracking in modo ossessivo, sognavo una box dalla potenza piena e dalla durata esplosiva.
Non è stato così.
Ho testato la HCIGAR VT Inbox DNA 75 Mod Kit per una settimana con atom da polmone, passando anche al mio preferito, il Goon da 22 nero, ma a prescindere dal setup la soddisfazione arrivava solo con Kanthal e 70/75 w.
Il problema è che a quei wattaggi ottenevo un buon risultato ma la batteria mi durava 2 o 3 ore.
Oltretutto mancava lo spunto, perchè per quanto il DNA gestisca bene la potenza, una batteria singola rimane sempre una batteria singola.
Demoralizzato ho lasciato la box da parte per un paio di giorni, giusto il tempo di ricordarmi una cosa importante:
- non esistono box che funzionano male sotto tutti gli aspetti, al massimo significa che tu, utilizzatore finale non sei in grado di sfruttarla al meglio.
Così sono andato a vedere che cosa avevo nel cassetto, per capire come sfruttare al meglio questa box.
Ritrovato un Hadaly sono passato a un setup da mezzo ohm con 5 spire di SS316L da 28 gauge su punta da 3 mm e con cotone Cotton Bacon, rodata bene la coil, e cotonato il tutto ho provato a svapare a 30-35 watt ed ecco arrivare il miracolo.
Una box tranquilla ma soddisfacente in grado di accompagnarmi tutto il giorno in modo piacevole.
Senza mai produrre una vapore devastante ma pur piazzandosi molto bene a una via di mezzo tra guancia e polmone la HCIGAR VT Inbox DNA 75 Mod Kit ha espresso il suo potenziale in maniera eccelsa.
Alla fine mi ritrovo a portarla con me spesso, sopratutto perchè ottenere una buona soddisfazione senza riempire di vapore una stanza in tre minuti ha i suoi indiscutibili vantaggi.
La nostra giornata è fatta di lavoro e non solo di svago e poter fumare senza dar fastidio anche in ambienti chiusi è davvero piacevole.
Quindi anche la HCIGAR VT Inbox DNA 75 Mod Kit è stata promossa, anche se dovete tener conto delle sue caratteristiche per capire se è o meno la box che fa per voi.
L’ORIGINE DELLA SPECIE
La HCIGAR nasce a Shenzhen, città di cui abbiamo già parlato in un altro nostro articolo, e che ha tra le sue caratteristiche la peculiarità di essere il centro nevralgico di tutta l’elettronica mondiale e regno incontrastato dello svapo in assoluto.
Solo che la HCIGAR fa le cose in grande spaziando negli stati uniti e sbarcando a Las Vegas per poi arrivare anche qui da noi.
Vi risparmio ulteriori sproloqui sulla città e sulle sue proprietà tecnologiche per dare uno sguardo alla HCIGAR VT Inbox DNA 75 Mod Kit che viene alla luce per colmare le richieste dei clienti.
Questa infatti dovrebbe essere una box ibrida, adatta sia a vapers che amano il tiro di guancia sia a chi è appassionato di cloud spinto.
Se la VT Inbox DNA 75 sia poi veramente riuscita nel suo intento lo scopriremo insieme molto presto.
I materiali che la compongono sono di ottima fattura.
L’alluminio che forma lo scheletro della box è ricavato da un solo passaggio e questo rende la box più resistente e piacevole da tenere in mano.
Le resine sono di alta qualità e gli sportelli sono intercambiabili con due o tre modelli diversi.
Oltretutto reperire i ricambi per questa box è facile e non dispendioso, il che non guasta di sicuro.
Gli sportelli laterali che abbiamo testato sono quelli con la finitura in carbonio, finti naturalmente ma fatti bene e resistenti sia a graffi che alla normale usura.
Per onor di cronaca i magneti che li fissano sono troppo piccoli e fanno si che gli stessi ballino al tocco, cosa che può diventare davvero irritante.
ciao
vedo che hai scritto 38 gauge ma immagino siano 28
in ogni caso con 28g 5 spire su punta da 3 non fa mezzo ohm ma 1.3 e spingerla a 35w penso prenda fuoco
Si hai ragione, intendevo 28 gauge e oltretutto non di Kanthal ma di ss316l. Correggo subito, e grazie. 🙂