Bentornati amici vapers, oggi andremo ad analizzare insieme due dei prodotti più popolari del momento. Parleremo della VTBox con DNA 250 e del Kennedy in versione Trickster da 25 mm.
Entrambi sono prodotti dalle caratteristiche elevate e dalla resa incredibile, specialmente se accoppiati, ma quello che sicuramente li accomuna è un elevata qualità del prodotto finito e un profondo studio della costruzione degli elementi che compongono questo duetto da paura.
VTBox DNA 250 by Evolv
Partiamo dalla box: Il prodotto di punta di Vapecig, almeno dal punto di vista del marketing, è senza dubbio la VTBox con chip DNA 250 by Evolv.
Un mattoncino compatto, pesante, curato e rifinito a dovere e capace di erogare 250 watt e di gestire qualsiasi atom o coil in qualsiasi situazione, controllo della temperatura compreso.
La Vt Box Dna 250 è fuori produzione quindi ti consiglio un’altra box prodotta sempre da questa fantastica azienda:
I materiali sono di alta qualità e tutta la box può essere smontata con un semplice set di cacciaviti.
Monta una lipo da 1500 mah nella sua ultima release e una da 1300 mah nella prima ondata di produzione.
Monta 3 celle in grado di erogare 4,20 volt ognuna e ha un complessivo valore di durata che oscilla tra 13500 e i 16000 mah.
Sono grandi numeri per una grande box.
Caratteristiche VTBox chip DNA 250 by Evolv
La box punta di diamante della Vapecig con chip Evolv DNA 250 in grado di alte prestazioni e estrema versatilità
Caratteristiche Vt Box:
- Range: 1-250 W
- Chip DNA 250 Evolv
- TC con tutti i fili
- Batteria lipo da 1500 mah
- Coil da 0,05 ohm
- Ricarica completa in 3 ore e alta durata
Recensione VT BOX DNA 250
Grandi sono anche i materiali utilizzati.
Le parti in plastica hanno quelle finiture gommate che rendono la presa sicura.
Le viti di serraggio come i pulsanti della box sono in ottimo metallo e di buona fattura.
Il cablaggio interno è fatto a regola d’arte sfruttando gli spazi in maniera ottimale.
Lo scheletro della VTBox 250 è in metallo e questo fornisce un importante solidità a tutta la struttura, andando però a discapito del peso.
Forse si sarebbe potuto optare per uno scheletro meno pesante, ma sono scelte di progettazione sulle quali non voglio discutere.
La batteria lipo, come sempre richiede qualche ciclo per erogare al meglio il suo potenziale, e la sua vita è superiore a quella delle 18650.
Oltretutto il circuito DNA 250 di Evolv ha una carica davvero notevole e accurata, agendo anche sul ribilanciamento delle celle.
Escribe per la VT Box
Con Escribe, potrete settare e testare ogni singola funzionalità della box andando a tastare con mano i vari setting e i valori di riferimento.
Naturalmente Escribe permetterà anche di impostare ogni singolo materiale e ogni particolare delle informazioni mostrate a video.
Non ci sono attualmente sul mercato software altrettanto validi e completi, e se vi affacciate per la prima volta la DNA rimarrete spiazzati e spauriti di fronte alla vastità delle informazioni e delle personalizzazioni presenti a video.
Ecco quindi qualche piccolo suggerimento su cosa fare per prima cosa.
Prima di tutto caricate la box al 100% tramite la porta usb.
Molti acquistano questa box oltre oceano quindi non è raro che la box arrivi completamente scarica.
Purtroppo il circuito non è in grado di ricaricare una lipo totalmente a secco, ci vuole un costoso caricabatterie esterno.
Ma non vi preoccupate, se siete incappati in questo inconveniente vi basterà recarvi in un negozio di svapo accessoriato o di modellismo e affidarvi al commesso che nella maggior parte dei casi attaccherà la lipo a un macchinario in grado di riportarla in vita e nel giro di un oretta la riavrete tra le mani al massimo del potenziale.
A volte purtroppo si renderà necessario comprare una batteria nuova, ma grazie al cielo capita di rado, e solitamente è una cosa che accade solo se la box ha viaggiato per 40 giorni senza mai essere usata.
Le lipo rendono di più ma vanno curate.
Una volta caricata la box e usata per qualche giorno collegatela a Escribe in carica e aspettate che arrivi al 100%, fate un bel test della batteria usando un atom senza cotone con un resistenza in acciaio e impostate un valore di 40w.
La box farà una serie di micro attivazioni fino scaricare completamente la batteria per testarne il corretto funzionamento.
Caricate i valori ottenuti nella box e avrete un VTbox al massimo del suo potenziale.
A questo punto si passa ai materiali.
Usando il pulsante interno di Escribe verrete reindirizzati al sito Steam Engine dove potrete scaricare le curve .csv da caricare nella box dei materiali che usate più spesso.
Impostate i vari profili e cominciate a settare i valori che volete vedere a schermo.
A questo punto siete liberi di svapare e spaziare tra i vari setting come meglio credete.
Per quanto il chip e il programma siano complessi non ci vorrà molto per impratichirsi e arrivare a ottenere il risultato desiderato. Personalmente vi consiglio di imparare in fretta le scorciatoie da box del DNA. Come cambiare materiali, profili, temperatura e watt.
Sono utili e vi saranno necessarie per non collegare in continuazione la box a un computer. Inoltre vi consiglio di documentarvi sul controllo della temperatura.
Si può serenamente scegliere di non usarlo mai, in quanto la box eroga in maniera ineguagliabile grazie al DNA, ma avere una Ferrari e girarci sempre e solo in città è riduttivo e poco gratificante: un giretto su pista ogni tanto bisogna farlo altrimenti tanto valeva comprare un altra auto.
Questa box si adatta serenamente a qualsiasi utilizzo.
I materiali con cui è fatta ne permettono infatti l’utilizzo ne quotidiano senza preoccuparsi troppo di urti o graffi visti l’estrema solidità.
Forse in un contesto da box per tutto il giorno il parametro che influenza negativamente il tutto è il peso. Purtroppo tutta questa solidità si traduce in peso e dimensioni notevoli da tenere costantemente in mano, ma non è una cosa impossibile.
Anche gli abbinamenti possibili sono infiniti: non esiste atom che non possa essere montato, non superate i 25 mm ne non volete sbordare ma a parte questo siete liberi di fare la combo che volete.
La VTBox gestirà alla perfezione RDTA, RDA, RTA siano essi da polmone che da guancia, anche se per sua natura la combinazione migliore e funzionale è con RDA importanti, resistenze basse e wattaggi alti.
Il Kennedy Trickster da 25 mm
Tipico esempio di quello che ho appena detto è il Kennedy Trickster 25 mm un atom da cloud potente arioso e indiscutibilmente appagante!
Uno dei migliori atomizzatori dripper per fare i nuvoloni e avere cremosità e aroma allo stesso tempo.
Caratteristiche Kennedy Trickster da 25 mm
Ecco la versione rinnovata e adatta al trick del Kennedy, uno degli atom che hanno scritto la storia dello svapo.
Caratteristiche Atomizzatore Kennedy:
- Pin BF disponibile a richiesta
- Diametro esterno da 25 mm
- Flusso d’aria regolabile
- Deck più capiente
- Vapore e resa aromatica al top
- Pin 510
Recensione Atomizzatore Kennedy
Chiunque svapi ha sentito parlare del Kennedy.
Vuoi perchè ha regnato incontrastato, fino all’arrivo del Goon e prima del Velocity, nel panorama del cloud grazie alla sua campana importante che permette una produzione di vapore incredibile e incredibilmente corposo.
Ancora oggi il podio dei tre Dripper da cloud vede questi tre RDA come protagonisti: chi poi ama di più uno a discapito di un altro ma non importa, la maggior parte dei vapers li considera, nelle disparate varianti, sul podio.
È proprio di una di queste varianti che voglio parlare oggi, ossia dell’ultimo arrivato in casa Kennedy, il Trickster da 25 mm dual post.
Si tratta di una variante del Kennedy normale addobbata a festa e studiata per ottenere una produzione di vapore ancora più corposa e ampia senza pero andare troppo a discapito della resa aromatica.
Anche se sembra di dire le stesse cose riguardo a ogni atomizzatore non è così: ampliare la produzione di vapore in un atom che già di suo era imponente è un lavoro di ingegneria non indifferente.
Per prima cosa sono state ampliate sia la base che la campana, e quest’ultima è stata anche allungata se pur di poco.
Poi sono state riposizionate le prese d’aria, spostandole in basso e ampliando i fori che accedono alla campana.
Di fatto in questo modo l’aria che entra è notevolmente di più e viene indirizzata direttamente sulle coil.
Per poi essere verticalizzata in una camera che, date la forma e dimensioni la compatte e la spara ottenendo un vapore denso e copioso.
Oltretutto il deck del Kennedy Trickster da 25 mm, con torrette in stile velocity e quindi di facile rigenerazione, è costruito come sempre in modo impeccabile, con materiali di elevata qualità e senza la minima sbavatura.
O-ring e viti, da sempre il punto dolente di qualsiasi atom, sono impeccabili sotto tutti i punti vi vista, La prova è che il Kennedy Trickster da 25 mm ha la particolarità che la campana copre per intero il deck in totale, e ruota su di esso per decidere quanta aria deve entrare scegliendo tra due fori di ventilazione o uno solo.
Senza o-ring perfetti questo lavoro non potrebbe avvenire con l’armonia e la fluidità che contraddistingue questo RDA.
Se poi oltre che essere volete anche apparire il Kennedy Trickster da 25 mm è l’atom che fa per voi essendo disponibile in diverse colorazioni e combo:
- Ottone
- Rame
- Acciaio
- Nero e ottone
- Nero e acciaio
- Nero e rame
- Bianco e ottone
- Bianco e acciaio
- Bianco e rame
In pratica si adatta bene a qualsiasi colorazione abbiate deciso per la vostra VTBox DNA 250 o per qualsiasi altra mod che vogliate utilizzare.
Il Kennedy Trickster da 25 mm è una garanzia, sotto tutti gli aspetti e non presenta controindicazioni anche se naturalmente trova il suo posto d’onore nel cloud chasing sfrenato.
Il setup ideale
Come detto prima la VTBox grazie al suo chip DNA 250 si adatta al setup che meglio preferite senza alcun tipo di limitazione.
Kennedy Trickster da 25 mm invece è improntato per setup importanti.
Oggi però vi suggeriremo il setup ideale per l’accoppiata in se: si parla di un atom importante e una box capace di spingere senza freni per cui idealmente si consiglia di ottenere una resistenza intorno agli 0,15 ohm in dual coil.
L’ideale è un bel filo in acciaio spesso, tra gli 0,70 e gli 0,80 mm, con un bel 6 spire su punta da tre.
Questo rimane un must da me utilizzato ovunque ma che si difende sempre bene. Il top sarebbe usare una Clapton in acciaio, o anche in Kanthal dato che il Kennedy Trickster da 25 mm comunque regge bene le alte temperature.
Mi raccomando il valore finito in ohm non deve essere troppo altro al contrario dei watt che potete sparare come meglio vi pare.
Il cotone è importante in questi setup spinti, serve un tipo infatti in grado di reggere bene le sollecitazioni, un Kendo Gold o un Texas Sub Ohm sono ideali.
In ogni caso se posso permettermi di darvi un consiglio date le caratteristiche della VTBox impostate un TC a 260 gradi centigradi.
Con l’acciaio il TC serve a poco ma come valvola di sicurezza va molto bene. Vi impedirà steccate brusche e sapori fastidiosi. Inoltre non è che il Kennedy Trickster da 25 mm debba per forza essere spinto oltre ogni limite.
Con 6 spire di SS316L da 0,51 mm su punta da 3 otterrete una resistenza da 0,20 ohm scarsi cotonata che si permetterà, stando su un 90 watt scarsi, di avere una resa aromatica ideale per lo svapo di tutta la giornata
I pro e i contro
Parlando della VTBox DNA 250 i pregi sono stati diffusamente elencati nel corso di questo articolo, inoltre il circuito è garanzia di affidabilità e sicurezza sia nel medio che nel lungo termine.
I materiali sono ottimi, le rifiniture sono ottime e il tutto è imbastito e ineccepibile.
I contro invece sono principalmente due: Il peso della box che la rende davvero molto importante in particolar modo nell’uso quotidiano, e secondo la batteria.
Le lipo sono delicate, non vanno scaricate totalmente e vanno ben settate oltre che testate a fondo dopo i primi giorni di utilizzo.
Però posso dirti che dopo un po di utilizzo, non sentirai più il peso e ti godrai solamente la potenza della box.
Analizzando invece il Kennedy Trickster da 25 mm non è facile trovare dei difetti.
I materiali sono perfetti e la resa anche, Il prezzo è proporzionato alla qualità quindi di fatto non ha controindicazioni.
L’unica potrebbe essere un avversione a questo atom in particolare, tutto li.
La nostra valutazione
Questa è una combo da urlo.
Sotto tutti i punti di vista.
Non proprio nella fascia economica ma di sicuro con una resa da livello professionale.
Si parla di un altro livello di svapo sia che siate per un uso quotidiano sia che vi siate lanciati nell’universo dei trick.
Spendere un po in più per avere un prodotto che durerà per anni e anni, ovviamente dopo un po la batteria inizierà a deteriorarsi, ma basta acquistarne un’altra e sostituirla.
Io personalmente l’ho acquistata più di 1 anno fa e anche avendo decine e decine di sigarette elettroniche la vt box dna 250 è l’unica che utilizzo giornalmente.
Una box con un circuito super testato e dalle potenzialità incredibili!
Ovunque cercherai tutti ne parleranno bene, perchè è davvero una delle migliori sigarette elettroniche che puoi trovare in commercio.
Non mi ha mai dato nessun tipo di problema e riesce davvero ad erogare i watt promessi non come tante altre box che dichiarano 300 watt e ne erogano a malapena 200 effettivi senza nessun tipo di costanza nel tiro.
Poi ovviamente se decidi di abbinarla con il kennedy Trickster 25mm, avrai una box perfetta.
A livello di erogazione e ovviamente di aroma!
Concludendo:
Gestione della batteria da panico, erogazione costante e precisa dall’inizio alla fine, controllo di temperatura al top, e per quello che riguarda l’atomizzatore, il vapore è da urlo sia sotto il profilo della quantità sia su quello della qualità e senza andare a intaccare l’aroma.
Faq – Domande Frequenti
Queste sono le domande che vengono più fatte sulla vtbox dna 250.
Il prezzo di questa box varia tra i 50€ e i 100€ dipende molto da dove la si prende. Il prezzo della vtbox 250 è maggiore delle altre box perchè al suo interno monta un chip chiamato dna che offre delle prestazioni straordinarie e modificabili tramite il pc in tutti i suo aspetti.
Il dna è un circuito (Chiamato anche chip) che è contenuto all’interno di questa sigaretta elettronica, questo permette di esprimere al massimo il potenziale della box permettendoti di modificare ogni singolo parametro a tuo piacimento così da trovare il tiro giusto perfetto per il tuo palato. Non esistono eguali con il chip dna della evolve infatti è considerato uno dei migliori sul mercato.
La batteria non è rimovibile questo significa che per caricarla dovrai collegare la box alla presa elettrica tramite il cavo fornito all’interno della confezione. Ovviamente dopo anni di utilizzo la batteria inizierà ad usurarsi, per cui è possibile cambiarla basta aprire la box e capirne un po di elettronica, altrimenti puoi portarla in qualche negozio di elettronica o di modellismo e sapranno aiutarti a montare la batteria e scegliere una adeguata sostitutiva.
Non esiste una clone della vtbox e personalmente sconsiglio anche l’acquisto nel caso riusciste a trovarla. Questa box è caratterizzata proprio dal suo chip dna evolve che offre prestazioni ineguagliabile unite a una completa disponibilità alla personalizzazione maniacale, quindi se si compra questo modello clone si perde proprio il punto forte di questo modello e cioè il suo chip.
La differenza tra la 250 e la 250c è tutta nel circuito infatti nel secondo caso c’è una versione aggiornata del circuito evolve dna che riuscirà ad offrire nuove impostazioni nella personalizzazione ed inoltre è stato potenziato il circuito in modo da offrire in ogni caso un tiro forte, solido e controllato in ogni singolo particolare.
Buonasera, complimenti per l’articolo. Ho una domanda: io ho la
VTbox250 e quando la metto nella borsa il tasto si schiaccia e un giorno stava per andarmi a fuoco e si è bruciato. C’è modo di bloccare il tasto quando non serve?grazie, in attesta di una vostra gentile risposta.
È Una box dna. Di default 5 click e si blocca e cinque e si sblocca. Ma attraverso Escribe puoi settarne anche di più